“Dignitas infinita” è il nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede sul tema della dignità umana, pubblicato il 25 Marzo 2024.
Il titolo prende spunto da un’espressione utilizzata da san Giovanni Paolo II durante un incontro con persone affette da disabilità per esprimere il concetto che la dignità di un essere umano prescinde totalmente da ogni condizione e caratteristica di vita concreta di quella persona.
«Anche oggi, davanti a tante violazioni della dignità umana che minacciano seriamente il futuro dell’umanità, la Chiesa incoraggia la promozione della dignità di ogni persona umana quali che siano le sue qualità fisiche, psichiche, culturali, sociali e religiose. Lo fa con speranza, certa della forza che scaturisce dal Cristo risorto, il quale ha rivelato in pienezza la dignità integrale di ogni uomo e di ogni donna. Questa certezza diviene appello nelle parole di Papa Francesco: “ad ogni persona di questo mondo chiedo di non dimenticare questa sua dignità che nessuno ha diritto di toglierle”» (n. 66).
La Dichiarazione è suddivisa in quattro parti. Nelle prime tre parti presenta i presupposti teorici che consentono soprattutto di evitare quelle consapevoli o inconsapevoli – ma molto frequenti confusioni nell’uso del termine “dignità”.
Nella quarta parte, invece, vengono presentate e denunciate diverse situazioni di violazione della dignità umana: il dramma della povertà, la guerra, il travaglio dei migranti, la tratta delle persone, gli abusi sessuali, la violenza contro le donne, l’aborto, la maternità surrogata, l’eutanasia e il suicidio assistito, lo scarto dei diversamente abili, la violenza digitale…